Come prevenire guasti monitorando macchinari industriali?

Grazie al BlueMonitor che, dotato di interfaccia grafica uomo-macchina per gestire la stessa, consente, mediante comunicazione Bluetooth, di comunicare stati di funzionamento o allarme sia ad una APP per smartphone sia ad un sistema integrato: il BlueBridge. Questo dispositivo effettua un ponte radio con la macchina trasmettendo poi le informazioni ad un server o ad un sistema gestionale.

L’innovazione tecnologica di HMI Supervisor è data dall’approccio cosiddetto di e-manteinance per integrazione di tecnologie IoT (nello specifico BLE) nella manutenzione macchine e di di funzioni di manutenzione accessibili da remoto su dispositivi portatili (smartphone/tablet). Ciò consente un superamento del modello tradizionale (fail&fix) mediante l’innovativo approccio “predict&prevent” che grazie a strumenti di diagnosi precoce di guasto riconosce condizioni prossime al guasto notificandole in tempo reale per una “manutenzione preventiva”. L’utilizzo di infrastruttura wireless (BLE) per monitoraggio delle macchine compatibile con le nuove tecnologie di interfacciamento a smartphone o tablet è altresì una innovazione di rilievo. La possibilità di diagnosi/prognosi è sicuramente in grado di efficientare il processo di manutenzione e ridurne i costi.

L’obiettivo che il servizio HMI Supervisor si è posto è di apportare un contributo innovativo al settore manifatturiero proponendo una
tecnologia ad oggi non presente nei modelli di manutenzione utilizzati, costituendo dunque una best practice a livello regionale nell’ambito della manutenzione preventiva.

Si cerca di proporre un’innovazione significativa di metodo e di processo all’interno della filiera;  I costruttori di macchine potranno elevare la propria offerta con questo servizio anche applicando nuovi modelli di business grazie alla conoscenza dei parametri di funzionamento delle macchine in tempo reale.

Inoltre il servizio permetterà di aumentare sicurezza e l’efficienza riducendo così i costi di manutenzione per le aziende utilizzatrici delle macchine.

Spesso lavorare in prossimità delle macchine di un certo tipo costituisce una situazione intrinseca di non sicurezza. Questa soluzione consente di studiare metodi che limitino al massimo l’accesso diretto alle macchine.

Il progetto è stato cofinanziato dal Fondo Europeo di sviluppo Regionale.

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